Sembra ieri che noi stessi interrogavamo lo specchio di casa, che ci tormentavamo sulle imperfezioni che lui, il perfido specchio, ci rimandava senza alcuna pietà, e oggi lo spettacolo si rinnova.
Ma non siamo più noi, con le nostre pustole, i capelli troppo ricci o lisci, gli occhi neri anziché azzurri, il fisico troppo magro e ossuto piuttosto che troppo tondo… oggi sono i nostri figli che lo interpellano con la stessa rinnovata trepidazione.
Il periodo della pubertà è il momento in cui ragazzi si confrontano in modo diretto con la propria immagine che si trasforma e l’incertezza legata al cambiamento li spinge a misurarsi non solo più con i modelli familiari, ma con quelli proposti dal mondo dei coetanei, dalla televisione e dalle riviste.
Oggi c’è stato il primo scontro aperto con mio figlio.
Da diverse settimane in casa serpeggiava il malumore, era tutto uno sbattere di porte, di vestiti buttati in giro per casa, la sua camera un campo di battaglia e mezze frasi sul suo diritto a scegliere da solo quali vestiti comprare e quale barbiere scegliere.
Avevo fissato per il giorno dopo il tradizionale appuntamento dal nostro barbiere storico.
Tagliarci i capelli insieme era qualcosa che facevamo da sempre, un nostro momento da uomini.
È stato un duro colpo sentirmi dire che preferiva cambiare e provare, insieme al suo migliore amico Pietro un nuovo parrucchiere.
Proprio il suo compagno di classe che ha inaugurato la stagione “della cresta”!!!!
Quando mi ha annunciato che il taglio sarebbe stato proprio quello, non ci ho visto più!
Momento difficile quanto ineluttabile.
Il passaggio di proprietà da noi a loro stessi.
Se fino a ieri insieme ai nostri figli portavamo a spasso un’immagine condivisa, di cui essere fieri e orgogliosi, oggi loro reclamano il diritto di scegliere chi essere… a partire dai capelli!
Capire che lui si sta confrontando con qualcosa che faccio fatica a riconoscere, ma che fa parte dell’oggi in cui lui vive.
Potrei farmi aiutare da mio figlio a capire il significato che ha per lui “quel taglio” di capelli.
Dovrei sforzarmi di non confondere la sua scelta estetica con la perdita completa dei valori che abbiamo sempre condiviso.