Panico allo stato puro.
Come fare a dare le istruzioni per l’uso?
Primo passo, equa distribuzione dell’ingrato compito: al padre tocca l’educazione sessuale del figlio maschio e alla madre quella della femmina.
E fin qui ci siamo ma poi, come si deve veramente fare, cosa dire e soprattutto, come iniziare il discorso?
Aspettiamo una puntata di Super Quark che introduca il tema, ne parliamo a bruciapelo mentre laviamo l’insalata, approfittiamo di qualche fugace confidenza sull’amico/a…
Abbiamo un bel dirci che siamo oltre il duemila, che i tabù sono un lontano ricordo, che la sessualità, tutti lo sanno, comincia con il primo ciucciarsi il dito, ma altro è pensare ai nostri figli che “faranno sesso”.
Ricordo ancora con quale imbarazzo ho cercato di affrontare il “discorso”.
Non sapevo da che parte prenderlo… Mia moglie mi aveva bellamente delegato il compito, con la scusa che tra uomini ci si intende.
Così mentre lo accompagnavo all’allenamento di calcio in auto, ho buttato lì un “Ma tu… come te la cavi con le ragazze?” e lui, non so se sorpreso o altrettanto in imbarazzo “Bene, perché?”
Io sempre più in difficoltà “Bè, certo, immagino, ma mi riferivo a qualche storia particolare, magari qualche ragazzina che ti piace di più…” e mio figlio con l’aria sorniona di chi aveva capito dove andava a parare il discorso: “Scusa, pà, mi stai chiedendo se ho una ragazza e se so come cavarmela?”