Prevenire i rischi connessi alle nuove tecnologie significa riflettere sul ruolo che queste svolgono nella vita dei nostri figli e l’utilizzo che ne fanno; abbiamo bisogno di conoscere gli strumenti tecnologici, le implicazioni delle loro funzionalità e il contesto in cui vengono utilizzati.
Il mondo proposto dalla TV e dai media è percepito dai ragazzi come una dimensione ideale e desiderabile, ma soprattutto “vera”, o comunque verosimile.
Questa percezione distorta della realtà riguarda anche il loro rapporto con Internet.
Il coinvolgimento emotivo nell’utilizzo delle nuove tecnologie è elevato, il che a volte può impedire di cogliere l’ampiezza dei pericoli celati dietro l’utilizzo non sicuro di Internet e dei cellulari.
Ad esempio l’accesso anonimo agli spazi virtuali di socializzazione può permettere l’infiltrazione di adulti che vogliono conoscere e avvicinare bambini/e o ragazzi/e, e mette a rischio di molestie e maltrattamenti da coetanei (cyberbullismo).
I giovani navigatori possono incontrare videogiochi violenti e diseducativi, pubblicità ingannevoli e contenuti non adatti all’età e al loro livello di maturità (es. pornografia) o semplicemente illegali (es. pedo-pornografia), oltre a informazioni scorrette riguardo ad esempio all’alimentazione, alla sessualità e al consumo di sostanze.
I siti e i programmi che permettono il download di musica o film, coperti da diritto d’autore – attività peraltro illegale – sono tra i principali veicoli di diffusione di
virus informatici a danno di computer e telefoni. Senza contare che un uso eccessivo e non corretto di Internet può portare alla dipendenza tecnologica.