La preadolescenza è un periodo pervaso da cambiamenti consistenti e significativi che incoraggiano e spingono i ragazzi a sperimentarsi anche e soprattutto fuori dalle mura domestiche.
La scuola diviene un luogo importante, non solo per poter sviluppare le competenze cognitive, ma anche emotive e relazionali necessarie per poter crescere.
Le aule scolastiche possono essere la palestra in cui affinare, attraverso il supporto importante degli insegnanti, le competenze cognitive, emotive e relazionali necessarie al ragazzo per vivere il passaggio dell’adolescenza come momento di sviluppo e di crescita.
Gli insegnanti sono quindi figure adulte significative impegnate, insieme ai genitori, a promuovere autonomia e indipendenza nel preadolescente-studente.
Il ruolo che l’insegnante è chiamato a svolgere non è certamente semplice, vista la complessità della preadolescenza e l’assetto istituzionale e organizzativo della scuola, non adeguato ai bisogni di chi quotidianamente in essa agisce per insegnare e apprendere.
Svolgere funzioni educative e formative con preadolescenti richiede di essere consapevoli di ciò che essi stanno vivendo.
Essere in grado di cogliere le richieste e i bisogni dei preadolescenti significa anche promuovere attività e interventi educativi e formativi, rendendoli parte integrante del curriculum scolastico.
Le attività come quelle proposte dal progetto Diario della Salute e descritte nel Quaderno degli insegnanti si configurano come interventi funzionali allo studente per meglio comprendere e conoscere sé stesso, il suo mondo interno e le sue emozioni, in un’ottica di prevenzione e di promozione del benessere.